
Alberghi sostenibili: quando l'eco-ospitalità diventa realtà magica
Negli ultimi anni, il concetto di ospitalità sostenibile ha guadagnato sempre più attenzione, ma è fondamentale comprendere che non si tratta solo di adottare pratiche ecologiche superficiali, come la piantumazione di alberi o l’installazione di pannelli solari. L’ospitalità ecologica è diventata un tema centrale per molti hotel, ma spesso sembra più una tendenza da seguire piuttosto che una reale filosofia d’impresa. Questo fenomeno era già stato anticipato negli anni Ottanta dall’ecologista americano Jay Westerveld, che ha coniato il termine “greenwashing” per riferirsi a pratiche di marketing che mascherano attività poco sostenibili con un’apparente attenzione all’ambiente.
Fortunatamente, i viaggiatori sono sempre più consapevoli e critici riguardo a queste tematiche. Secondo il Booking.com’s 2024 Sustainable Travel Report, riportato anche dal Global Sustainable Tourism Council, il 75% dei viaggiatori a livello globale desidera viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi. Tra le loro intenzioni, spiccano:
- Riduzione del consumo energetico (57%)
- Utilizzo di mezzi di trasporto più ecologici (54%)
- Sensazione di colpa associata a scelte meno sostenibili (43%)
Queste esigenze sono state accolte da Relais & Châteaux, un’associazione francese che riunisce 580 hotel e ristoranti indipendenti in tutto il mondo. Da anni, si impegna a promuovere un turismo veramente sostenibile attraverso tre macro-aree: tutela dell’ambiente, promozione di una cucina sostenibile e impatto sociale positivo nelle comunità locali. In questo contesto, si inserisce la loro collaborazione con l’UNESCO per costruire un futuro migliore nell’ospitalità. Le storie dei membri di Relais & Châteaux sono affascinanti e diverse, ma una in particolare spicca per la sua carica emotiva e il suo messaggio di speranza: quella di Marie-Hélène Miribel, conosciuta come “Petit” Miribel.
La missione di Petit Miribel
La storia di Marie-Hélène e del suo marito Franz inizia nel 1998, quando lasciano l’industria mineraria per dedicarsi a un progetto ben più ambizioso. Situato a 2800 metri di altezza, il Relais & Châteaux Sol y Luna si trova nella Valle Sacra degli Inca, un luogo ricco di storia e cultura, ma caratterizzato da povertà e mancanza di infrastrutture. “Quando siamo arrivati a Urubamba, non c’era nemmeno una strada, solo natura,” racconta Petit Miribel. “Nonostante Machu Picchu fosse una grande attrazione turistica, la Valle Sacra era ancora poco sviluppata e le scuole sembravano appartenere a un’epoca passata.”
La missione di Petit e Franz è iniziata con la creazione della Fondazione Sol y Luna, un progetto che nasce dalla convinzione che ogni bambino meriti un’istruzione di qualità, indipendentemente dalle sue origini. “Abbiamo immaginato una scuola interculturale e multilingue, aperta a tutte le persone e a tutte le classi sociali, basata sull’inclusione e non sull’esclusione,” spiega Petit. Il loro impegno ha dato vita a una scuola che accoglie bambini dall’asilo fino ai 17 anni, molti dei quali provengono da situazioni di estrema povertà e hanno affrontato gravi difficoltà personali.
Un hotel che fa la differenza
Oggi, il Relais & Châteaux Sol y Luna non è soltanto un hotel di lusso, ma anche un luogo dove gli ospiti possono conoscere la Fondazione e il suo operato, partecipando attivamente a campagne di raccolta fondi. “Nessuno avrebbe mai immaginato che saremmo diventati l’hotel di lusso che siamo oggi,” afferma Petit. “Ma questo ci consente di sostenere i bambini, aiutarli a raggiungere risultati scolastici eccellenti e facilitare il loro accesso agli studi universitari.”
Soggiornare al Sol y Luna offre anche l’opportunità di immergersi nella natura circostante. Gli ospiti possono:
- Rilassarsi in piscina
- Gustare piatti preparati con ingredienti locali
- Partecipare a escursioni a piedi o a cavallo
- Vivere esperienze come il rafting o il kayak sul fiume Urubamba
Per chi cerca un momento di tranquillità, le “casitas” sono realizzate con materiali locali e decorate con opere d’arte moderne e tradizionali peruviane.
Impegno ecologico e rispetto per la natura
Il rispetto per l’ambiente non si ferma qui. Camminando all’interno della proprietà, gli ospiti possono scoprire un altro aspetto dell’impegno ecologico del relais: il rispetto per la flora locale. Con oltre 4000 specie di piante, molte delle quali recuperate dall’estinzione, la proprietà è diventata un habitat per il Gigas Patagona, il più grande colibrì del mondo, e per centinaia di farfalle colorate.
Attraverso la loro storia, Marie-Hélène e Franz non solo hanno creato un hotel di successo, ma hanno anche dato vita a un progetto che trasforma le vite di molti bambini e delle loro famiglie, dimostrando che l’ospitalità sostenibile può essere una realtà concreta, e non solo una favola.